- chiuso: Lunedì
- orario: mezzogiorno e sera
Finalmente sono arrivati l'estate, le belle giornate e il primo week end al mare! Due giorni davvero divertenti; sole, spiaggia e, come ormai nostro solito, cibo.
Nel tornare a casa domenica ci siamo fermati in un piccolo ristorante in provincia di Ravenna : Il mago del pesce. Il nome è di per sè esaustivo: ottimo pesce proposto in modi diversi ed originali.
La filosofia del Mago del Pesce è quella di identificarsi con il territorio circostante, la qualità delle sue materie prime ed il relativo utilizzo nella loro forma più semplice sono i punti cardine di una cucina tipica marinara, in cui a farla da padrone è il mercato.
Lo chef Damiano Proni utilizza materie prime, in primis il pesce pescato, selezionate e reperite in ambito strettamente locale, che molti definiscono cibo a km zero, e le cui fonti sono i mercati di Goro, Cesenatico, Rimini e Fano e le confinanti Valli del parco del Delta. Discorso a parte merita la selvaggina di valle, la cui comparsa nei menù del Mago avviene solo nel periodo fra novembre e gennaio, nel pieno rispetto dei cicli naturali.
Il locale è davvero piccolo, circa una trentina di coperti e prenotare è un ottima idea se si vuole essere sicuri di trovare posto. Pochi tavoli ma ben apparecchiati, il personale è molto gentile e disponibile, noi ci accomodiamo nella veranda chiusa.
Arriviamo molto presto e gli avventori sono pochi, ma in breve il locale si riempe e il profumo del cibo inizia ad invadere le due salette. Diversamente dal solito siamo in tre, con noi c'è anche il nostro amico Succe, ma le regole non cambiano, cerchiamo di prendere cose diverse e ci scambiamo i piatti per assaggiare tutto.
Scegliamo, tra gli antipasti, piovra di Mazara del Vallo con pachino stufato e scaglie di ricotta siciliana salata, baccalà del nord mantecato con patate e olio Evo accompagnato da bruschette di Altamura e per ultimo un gustosissimo ed originale intingolo di seppie con funghi porcini che arriva direttamente dentro la padella di rame ancora calda. Il baccalà è servito in un bicchiere tondo ed ha una consistenza simile alla mousse, davvero buono e ottimo da spalmare sulla bruschetta.
Il menù è davvero ricco, scegliamo anche due primi e due secondi. Orecchiette con pannocchie e pomodorini pachino e strascinati pugliesi con sgombro e pomodoro acidulo (eccellenti) e per finire, fritto misto del Mago, caratteristico e rinomato per la croccantezza e leggerezza e la tipica Anguilla con sale grosso Cammillone di Cervia (presidio Slow food) cotta ai ferri, proposta in due porzioni da 250 gr e da 500 gr. Noi optiamo per la più piccola visto che è la prima volta che la assaggiamo ma rimaniamo tutti e tre colpiti positivamente sia per il sapore che per la mobidezza della carne.
Non ci resta che sottolineare come in questo locale ci sia il gusto di far godere le papille gustative in piena salute e in piena convivialità.
Antipasti | Intingolo di seppie con funghi porcini | Baccalà del nord mantecato con patate e olio Evo accompagnato da bruschette di Altamura | Piovra di Mazara del Vallo con pachino stufato e scaglie di ricotta siciliana salata |
Primi | Strascinati pugliesi con sgombro e pomodoro acidulo | Orecchiette con pannocchie e pomodorini pachino | |
Secondi | Fritto misto del Mago | Anguilla con sale grosso Cammillone di Cervia cotta ai ferri | |
Altro | Acqua,Vino,Caffe,Grappa | ||
Prezzo | a persona circa 30.00 € - 35.00 € |
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