- chiuso: Lunedì e Martedì
- orario: mezzogiorno e sera
Ma come è bello andare in giro per i colli... parmensi!
Dopo un sabato pomerigio a Varano de' Melegari, "gigantesco" paesino in provincia di Parma, per festeggiare il compleanno di una piccola peste di quattro anni con ambizioni da pompiere, decidiamo di andare a cena in un posto poco distante, Calestano, dove si trova un piacevole locale molto conosciuto nella zona e rinomato per i suoi vini e la sua ottima cucina: la Locanda Mariella.
Arriviamo intorno alle 20:00, dopo aver prenotato e ci fanno accomodare in una piccola saletta (la più piccola delle due esistenti) molto colorata e originale. La tavola è ben apparecchiata, con eleganza e precisione. Il menù arriva accompagnato da un'appendice che presenta i piatti del giorno. Tre antipasti, tre primi e tre secondi extra ai soliti sempre resenti a seconda delle stagioni e dei prodotti.
Ordiniamo e nell'attesa veniamo coinvolti in una ricca chiacchierata su cibo e viaggi dai due signori nostri vicini di tavolo che vengono addirittura dalla Liguria per assaggiare le varie specialità culinarie. Anche loro con la nostra stessa passione ma con un po' di anni di esperienza e con una valanga di viaggi in giro per il mondo alle spalle. Tra un raacconto sull'Africa e uno sull'Australia arrivano via via le nostre portate.
Tra le opzioni insalta mista con caprino alle erbe, mortadella con pistacchi, culaccia (culatello con cotenna), speck d'anatra in salsa balsamica, involtino di manzo con mousse di formaggi all'olio extra vergine d'oliva, crema di zucchine, cappelletti in brodo, passato di lenticchie con fagioli e farro, minestra di ceci con maltagliati, tagliatelle di farina di riso con radicchio rosso e balsamico, "finto hamburger" (battuto al coltello) di fassona piemontese passato in padella con acciughe e capperi, se di stagione anche ottimi primi e secondi con tartufo nero.
Noi abbiamo scelto tortelli di patate burro e salvia, buoni e molto semplici, tortelli di zucca con amaretti e mostarda di pere (originali, un po' alla maniera mantovana, dolci e ben conditi, ottimi per chi ama il genere). Come secondo veniamo stuzzicati dai nostri piatti preferiti: costolette d'agnello allo scottadito e guanciale di vitello brasato con polentina. Tutto davvero eccellente soprattutto la carne.
Parlando della Locanda Mariella però un piccolo paragrafo a parte va dedicato ai vini. Sul tavolo insieme al menù viene portato un piccolo estratto dei vini consigliati, i più comuni o a buon mercato, ma per i veri intenditori basta chiedere e arriva una valigetta contenente una serie di libretti scritti fitti fitti che riportano una straordinaria quantità (a detta degli esperti, non solo nel numero ma anche nella qualità) di etichette.
Il vino è una passione di famiglia iniziata dal signor Virgilio che, come il suo più famoso omonimo nella Divina Commedia, accompagna noi e i nostri nuovi "amici" a visitare le cantine, le quali però più che un luogo infernale però sembrano il Paradiso. Tra culacce e salami di Felino si trova un immenso patrimonio "bottigliesco", migliaia di bottiglie d'ogni ordine e grado sono disponibili a quotazioni incredibili (da accertarsi che siano corrette tanto sono abbordabili).
Abbiamo passato una serata piacevole con ottimo cibo, vino e chiacchiere condividendo queste passioni con avventori sconosciuti ma appassionati come noi.
Dobbiamo quindi ringraziare i signori Bianco per la compagnia e i bei racconti; il signor Virgilio, la signora Mariella, lo chef Maurizio Pistritto e tutto lo staff per l'ottima cucina e l'accoglienza. Da consigliare!
Osterie senza Insegne, Apr 16, 2011.
Primi | Tortelli di patate, burro e salvia | Tortelli di zucca con amaretti e mostarda di pere |
Secondi | Guanciale di vitello brasato con polentina | Costolette d'agnello allo scottadito |
Contorni | Patate arrosto | |
Altro | Acqua,Vino,Caffe,Grappa | |
Prezzo | a persona circa 30.00 € - 35.00 € |
0 commenti:
Posta un commento