- chiuso: domenica
- orario: mezzogiorno e sera
Non c'è momento migliore per arrivare ad Alba (Cuneo) che durante la
Fiera del Tartufo. Il paese pullula di gente e ovunque "spuntano" banchetti di commercianti che con la loro bilancina pesano e vendono il famoso fungo. Il 2010 è anche l'anno in cui ricorre l'80° anniversario della famosa fiera che ha visto negli anni alternarsi numerosi e illustri ospiti d'onore, venuti da tutto il mondo per celebrare il diamante d'Alba.
Sotto i portici di piazza Savona, ad Alba, troviamo questa Osteria voluta da Slow Food che sa sposare, nell'ambiente come nello stile e nella proposta gastronomica, legame con il territorio, attenzione per le radici, capacità di stare al passo con i tempi.
A Piazza Savona, cuore mondano della città, in un grazioso cortiletto interno si trova l'Osteria dell'Arco, locale clonato dal più famoso Boccondivino
di Bra. All'esterno davanti all'ingresso su due grandi cavalletti sono esposti il menù alla carta e i menù degustazione proposti. Ci sono due menù fissi a base di tartufo, uno da 45€ (tartufo nero) e uno da 70€ (tartufo bianco) per chi non vuole perdere l'accasione di assaggiarlo in tutte le sue combinazioni (persino col gelato alla crema), ma è possibile richiedere anche solo la famosa "grattata" su un piatto a scelta al prezzo di 30€.
L'interno del locale è elegante, la tradizione del mobilio classico si contrappone ai moderni controsoffitti con i faretti incassati e alle vetrine climatizzate che ospitano le numerose etichette proposte. Il servizio è competente e veloce.
Non scegliamo un menù degustazione, optiamo per gustare anche piatti tipici e ci accontentiamo di assaggiare il tartufo solo su un ottimo primo dove il tartufo nero, nonostante sia meno pregiato e profumato regala comunque un gusto sfizioso ed originale al piatto.
Assaggiamo due antipasti: tortino di pasta sfoglia con i porri e insalatina di pollo, di primo scegliamo gnocchi di castagne con Castelmagno e tartufo nero e tajarin burro e salvia (con questi ultimi però ci siamo pentiti di aver preferito seguire la tradizione invece di scegliere la versione con sugo di salsiccia perchè erano un po' "insignificanti", soprattutto per chi come noi è abituato ai sapori intensi della cucina emiliana). La scelta del secondo (uno solo, io ho deciso di chiudere il mio pranzo con il dolce) è caduta su un ottimo brasato al Barolo con purè, morbido e gustosissimo. Il dolce, una panna cotta al caramello con le pere, era così buona da farmi desiderare quasi il bis. Il tutto accompagnato da un buon nebbiolo.
Non possiamo dunque che uscire soddisfatti dall'Osteria dell'Arco, uno dei ristoranti slow food più celebri d'Italia.
Antipasti | Insalatina di pollo | Tortino di pasta sfoglia con i porri |
Primi | Tajarin burro e salvia | Gnocchi di castagne con Castelmagno e tartufo nero |
Secondi | Brasato al Barolo | |
Dolci | Panna cotta al caramello con le pere | |
Altro | Acqua,Vino,Caffe,Grappa | |
Prezzo | a persona circa 35.00 € - 40.00 € |
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