Locanda delle Grazie

Dopo una giornata dedicata allo shopping non possiamo mancare l'appuntamento domenicale con una delle nostre osterie. Decidiamo di andare alla Locanda delle Grazie, vicino a Mantova, nella frazione di un paesino, Curtatone, non molto grande ma famoso per la celebre battaglia napoleonica che qui ebbe luogo. Parte del contesto floro-faunistico del Parco del Mincio è "luogo di terra e di mare". La tradizione gastronomica di queste zone presenta un ventaglio ricco e variegato d'offerte: ogni stagione ha il suo piatto tipico non è difficile imbattersi in una sagra di paese organizzata per celebrare i suoi apprezzati prodotti.

Sull'ampio piazzale su cui è edificato il Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie, dalle fattezze gotico lombarde, si apre questa piccola ed elegante locanda. Entrati l'ambiente è accogliente, ben illuminato e dall'aspetto curato. I tavoli, alcuni dei quali rotondi sono apparecchiati in modo raffinato. A centrotavola padroneggia un ricco cestino di pane, grissini e schiacciatine, tutti rigorosamene fatti in casa, dorati e croccanti. L'attesa è smorzata da un piccolo aperitivo di benvenuto, ma il cuoco non tarda ad arrivare e ad elencare il menù e in particolar modo a citare i piatti della serata.

La nostra scelta cade sui maccheroncini con stracotto d'asino, fatti al torchio e conditi con un sughetto rosso gustoso e particolare (non è facile resistere alla tentazione di fare scarpetta alla fine) e sul risotto alla pilota, fatto con riso vialone nano, condito con salamelle, abbondante nella quantità ma così buono che anche in questo caso il piatto torna in cucina come pulito.

Un altro grande classico del locale, che non abbiamo assaggiato ma solo sentito decantare sono le tagliatelle all’anitra, piatto eccezionale per delicatezza ed equilibrio. Non è diffile trovare anche primi piatti a base di pesce (soprattutto tra le proposte della serata). Come secondo abbiamo ordinato baccalà in salsa con polenta e orata al sale su letto di patate. Piatti soprattutto l'orata, molto semplici e legati alla tradizione ma davvero squisiti. L'orata fresca e delicata, accompagnata alle patate tagliate sottili e croccanti su cui è poggiata risulta essere leggero ma allo stesso tempo gustoso. Caffè e amari aiutano a mandar giù le enormi porzioni (nonostante le quantità titaniche di cibo i nostri piatti sono tornati indietro ripuliti).

Sicuramente un locale da provare, una locanda in cui vale la pena tornare. Non è nemmeno un caso che sia considerata dal Gambero Rosso tra le migliori d'Italia (3 gamberi).