La cucina ligure e quella spezzina, sono cucine capaci di sfruttare ogni elemento che la terra, il mare e il lavoro dell'uomo producono. L’assenza di pianure e quindi di pascoli ha portato ad una gastronomia 'di magro', ovverosia sostanzialmente priva di carni.
La natura ha però donato a questa piccola mezzaluna di terreno fertile un vero e proprio patrimonio di erbe domestiche e selvatiche che - data l'abbondanza delle piogge - crescono rigogliose. Ricordiamo, ad esempio, il rosmarino, la maggiorana, il timo, la salvia, la borragine ed un basilico eccezionale, dalle foglie ampie e profumate che è l'ingrediente base per una salsa verde che ha fatto il giro del mondo: il pesto.
In una regione dove mare e montagna si incontrano è presente una gastronomia varia con alimenti di mare e altri di terra. Molte sono le ricette "di terra", saporite e semplici. Le troffie al pesto, la farinata, la trippa alla genovese, i pansotti. Essendo un territorio in cui domina il mare, i piatti principali sono dedicati al mare e il pesce è dunque il protagonista assoluto. Una cucina ralizzata con pesci azzurri come le acciughe, i limonetti e gli splendidi bianchetti, oppure altri quali i pesci luna, i saragli ed i branzini.
Grande risorsa di questo mare che sin dall'antichità ha attirato molti popoli sono le alici e le acciughe in particolare le acciughe di Monterosso che sono tra gli ingredienti più utilizzati all'interno delle tradizioni della cucina tipica spezzina. Sempre dal mare arrivano anche i muscoli ripieni (cozze) diventano un’altra delle principale portate di La Spezia.
Di seguito le recensioni ristoranti Slow Food La Spezia e provincia che rispettano queste tradizioni:
- Antica Osteria del Carugio a Portovenere (SP)
- Ristorante Ripa del Sole a Riomaggiore (SP)